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Messaggi : 19 Data di iscrizione : 06.10.08 Età : 34 Località : marzocca city
| Titolo: appunti italiano by CECCA (gli stessi delle fotocopie!) Dom Nov 02, 2008 11:18 pm | |
| La Cecca mi ha mand l'e-mail gg pome!!!! ke puntualità! cmq ecco a voi:
Qui su l'arida schiena Del formidabil monte Sterminator Vesevo, La qual null'altro allegra arbor né fiore, 5Tuoi cespi solitari intorno spargi, Odorata ginestra, Contenta dei deserti. Anco ti vidi De' tuoi steli abbellir l'erme contrade Che cingon la cittade 10La qual fu donna de' mortali un tempo, E del perduto impero Par che col grave e taciturno aspetto Faccian fede e ricordo al passeggero. Or ti riveggo in questo suol, di tristi 15Lochi e dal mondo abbandonati amante, E d'afflitte fortune ognor compagna. Questi campi cosparsi Di ceneri infeconde, e ricoperti Dell'impietrata lava, 20Che sotto i passi al peregrin risona; Dove s'annida e si contorce al sole La serpe, e dove al noto Cavernoso covil torna il coniglio; Fur liete ville e colti, 25E biondeggiàr di spiche, e risonaro Di muggito d'armenti; Fur giardini e palagi, Agli ozi de' potenti Gradito ospizio; e fur città famose 30Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse Con gli abitanti insieme. Or tutto intorno
Una ruina involve, Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi 35I danni altrui commiserando, al cielo Di dolcissimo odor mandi un profumo, Che il deserto consola. A queste piagge Venga colui che d'esaltar con lode Il nostro stato ha in uso, e vegga quanto 40È il gener nostro in cura All'amante natura. E la possanza Qui con giusta misura Anco estimar potrà dell'uman seme, Cui la dura nutrice, ov'ei men teme, 45Con lieve moto in un momento annulla In parte, e può con moti Poco men lievi ancor subitamente Annichilare in tutto. Dipinte in queste rive 50Son dell'umana gente Le magnifiche sorti e progressive.
Qui mira e qui ti specchia, Secol superbo e sciocco, Che il calle insino allora 55Dal risorto pensier segnato innanti Abbandonasti, e volti addietro i passi, Del ritornar ti vanti, E procedere il chiami. Al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti, 60Di cui lor sorte rea padre ti fece, Vanno adulando, ancora Ch'a ludibrio talora T'abbian fra sé. Non io Con tal vergogna scenderò sotterra; 65Ma il disprezzo piuttosto che si serra Di te nel petto mio, Mostrato avrò quanto si possa aperto: Ben ch'io sappia che obblio Preme chi troppo all'età propria increbbe. 70Di questo mal, che teco Mi fia comune, assai finor mi rido. Libertà vai sognando, e servo a un tempo Vuoi di novo il pensiero, Sol per cui risorgemmo 75Della barbarie in parte, e per cui solo Si cresce in civiltà, che sola in meglio Guida i pubblici fati. Così ti spiacque il vero Dell'aspra sorte e del depresso loco 80Che natura ci diè. Per questo il tergo Vigliaccamente rivolgesti al lume Che il fe' palese: e, fuggitivo, appelli Vil chi lui segue, e solo Magnanimo colui 85Che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, Fin sopra gli astri il mortal grado estolle.
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1-36. GINESTRA- VESUVIO. DESCRIZIONE dell’ambiente in cui fiorisce la ginestra.
15-23 Le ceneri eruttate dal vulcano rendono sterili e prive di vegetazione la campagna circostante, mentre un tempo vi eranotereni fertili; e dove vi erano mandrie ora sopravvivono solo bestie selvatiche come serpi e conigli.
26 -32 alle falde del Vesuvio nell’antichità sorgevano ville sontuose, dove i romani andavano a villeggiare, e città importanti (Pompei, Ercolano)poi distrutte dall’eruzione.
37-86 POLEMICA CONTRO CHI E’ SOLITO ESALTARE LA CONDIZIONE UMANA
40-41 (“amante natura”) amara ironia rivolta a chi, da posizioni ottimistiche, esalta l’uomo come creatura privilegiata e come signore del mondo, destinato a un futuro di straordinaria felicità.
50-51 Scetticismo e amara ironia
52-58 Il sec. XIX è definito superbo e stolto perché esalta un ottimismo che non ha fondate ragioni. Il “calle” abbandonato nel XIX sec è l’indirizzo critico data alla filosofia nel ‘700, il sensismo e il razionalismo, soppiantati dallo spiritualismo cristiano: esso rappresenta un regresso verso il Medioevo per Leop., un progresso per chi lo sostiene. (Studiare bene nota 52-86)
v. 59 -63 gli Intellettuali si adeguano al comune indirizzo di pensiero per opportunismo.
v. 70-71 Leop. E il suo secolo sono destinati a cadere nell’oblio ma per motivi differenti: L. perché non soddisfa le attese dei suoi contemporanei coll’opporsi ai miti e alle correnti di pensiero dominanti nel suo tempo, il XIX sec perché non produce nulla degno di memoria.
v. 72-73 vuoi di nuovo rendere schiavo (di dogmi irrazionali), quel pensiero ( il razionalismo settecentesco);
v. 78 il vero: la verità a cui era giunta il pensiero moderno riguardo la natura; v. 82 Fuggitivi: mentre fuggi (ritornando all’oscurantismo medievale)
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